Aggiornamento Educatrici Nido / Materna

Il bambino in difficoltà con riferimenti specifici dell’aggressività, dell’inibizione e dell’iperattività (0/3) anni

Da zero a tre anni il bambino utilizza il corpo come via preferenziale di comunicazione, proprio perchè la via di comunicazione verbale è in sviluppo, il pensiero è in evoluzione e predominano gli aspetti impulsivi. Il bambino può esprimere le sue emozioni come l’ira, la paura, la frustrazione, l’angoscia di separazione o di perdita, di difficoltà ad accettare le regole con atteggiamenti che, di volta in volta, possono essere di aggressività (es. pianti, urla, morsi) di inibizione (es. scarso coinvolgimento nelle relazioni e nelle attività, isolamento o mutacismo) o di alterazione della motricità ( es. organizzazione motoria, gioco poco finalizzato e frammentato, iper-verbalizzazione e impulsività) talvolta in risposta alla stessa emozione.

Calendario : 7-14-21-28 novembre 2015

Il bambino in difficoltà con riferimenti specifici dell’aggressività, dell’inibizione e dell’iperattività ( 3/6) anni

Intorno ai tre anni il bambino affronta una fase fondamentale dello sviluppo evolutivo: l’affermazione dell’IO, della propria individualità. la capacità di pensiero supera la capacità di verbalizzare. Ciò determina la comparsa di fisiologici atteggiamenti di opposizione e provocazione. Comportamenti aggressivi possono esprimersi con atteggiamenti di capriccio e ostinazione, crisi di collera e mancato rispetto delle regole, tentativi di imporsi, ma anche disturbo del controllo sfinterico. Allo stesso tempo si possono rilevare atteggiamenti di inibizione: timidezza e insicurezza, paure e fobie, relazioni esclusive e difficoltà di socializzazione. Lo sviluppo motorio del bambino è consolidato ma può esprimere un disagio attraverso atteggiamenti di impulsività, instabilità psicomotoria e difficoltà di controllo del passaggio all’atto

Calendario 16-23-30 gennaio 2016; 6 febbraio 2016